Posada, contro il gioco d'azzardo patologico va in scena lo spettacolo teatrale "GAP, Rovinarsi è un gioco"

Gianfranca Orunesu
04/12/2014
Arte
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 “GAP, rovinarsi è un gioco”, questo il titolo dello spettacolo di sensibilizzazione - scritto, diretto e interpretato da Stefano Ledda - che si terrà il 5 dicembre a Posada presso l'Auditorium Comunale. L'esibizione rappresenta una delle tante tappe sarde previste dal  Progetto per la Sensibilizzazione sull'Uso Responsabile del Denaro promosso dalla Camera di Commercio di Cagliari - Sportello Legalità e Anti Usura e dalla Caritas Diocesana di Cagliari. Due gli appuntamenti: il primo alle 9.30 (per i ragazzi delle terze medie), il secondo alle 20.00 (destinato al pubblico adulto). Attraverso l'arte, il Teatro del Segno affronta una forma di dipendenza effimera e sempre più diffusa che coinvolge tutte le fasce d'età con ripercussioni talvolta drammatiche: quella del gioco d'azzardo patologico.
«Lo spettacolo - si legge nella presentazione dell'evento - nasce dall’intenzione di mettere una lente di ingrandimento sul fenomeno del gioco d’azzardo tecnologico, mostrando come il “passatempo innocuo” del videopoker può diventare con facilità dipendenza patologica.
Il testo prende corpo attraversando un lungo periodo di documentazione e nove mesi di interviste. È dunque una storia reale fatta di nomi, mogli, posti di lavoro, figli, amicizie, quella che si svolge davanti al pubblico in una scena scarna fatta di segni brevi ed essenziali.
Segni che non lusingano la poesia, ma si impongono come snodi freddi e reali di una storia-vita, che “accadendo” sul palcoscenico racconta la claustrofobia ciclica della dipendenza»
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La rappresentazione teatrale è sostenuta dall'Assessorato ai Servizi Sociali di Posada e Torpè.

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