Crisi e tasse: i partiti di maggioranza fanno quadrato intorno a Celentano. Le opposizioni accusate di essere «demagogiche e populiste»

Mauro Piredda
13/12/2014
Attualità
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Nessuna marcia indietro da parte dei partiti che sostengono la Giunta Celentano. L'invito è quello di «proseguire nel lavoro avviato nell’interesse della collettività» pur manifestando la volontà di dare «ampia disponibilità per il coinvolgimento dei cittadini, delle categorie dei commercianti e degli artigiani, per affrontare i temi di grande rilevanza per lo sviluppo economico». Pd, Psi, Upc, Sel e gruppi civici di maggioranza mettono in evidenza «il mantenimento degli attuali livelli di spesa per il sociale, per la riduzione della pressione fiscale per le fasce più deboli, e per il sostegno all'occupazione». Riferimenti anche al Psl e al Poic, «strumenti che potranno dare lavoro, avviare lo sviluppo delle imprese, del Porto di La Caletta nonché dell’intera economia del territorio». Non mancano le bordate nei confronti dell'ormai ex capogruppo socialista Davide Secchi («egli - sostiene la maggioranza - è mancato a numerose occasioni di confronto sui temi cruciali della nostra città»), di «talune forze politiche che avanzano posizioni prive di fondamento e fuori dalle logiche democratiche» e delle opposizioni consiliari. Queste ultime sono accusate di essere portatrici di «posizioni scomposte e teatrali, caratterizzate dal consueto populismo demagogico, mai accompagnato da proposte concrete di analisi e di soluzione fattibile dei problemi».

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