Dimensionamento scolastico, il Sindaco di Torpè Antonella Dalu: «abbiamo chiesto di mantenere la scuola di Brunella. Ora il rischio è che i bambini vadano a Budoni»

Mauro Piredda
16/02/2015
Attualità
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TORPÈ - Il nuovo piano di dimensionamento scolastico portato avanti dalla Regione fa discutere ormai da diversi giorni. Stando alle parole dell'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Claudia Firino, 29 scuole saranno chiuse «per offrire a bambini e ragazzi un orizzonte di socialità più ampio che non li faccia trovare impreparati alle sfide di domani». Gli accorpamenti non nascono oggi. È la stessa Firino a parlare di «percorso iniziato coraggiosamente dalla Giunta Soru qualche anno fa». Ma è solo con quest'ultimo piano che sarà chiusa la scuola della frazione torpeina di Brunella. Una scelta che vede la contrarietà dell'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Antonella Dalu: «A dicembre - come affermato dal primo cittadino - abbiamo inviato alla Provincia una relazione nella quale si chiedeva di lasciare aperta la nostra scuola sulla base di precise prerogative».
La struttura di Brunella, a tutt'oggi, accoglie anche i bambini di Su Cossu e Talavà, ma anche alcuni di Tamarispa e San Pietro, frazioni appartenenti al Comune di Budoni raggiunte dallo scuolabus di Torpè. «La località - ha proseguito Dalu - non è isolatissima dal nostro Comune, ma le strade per arrivarci non sono molto agevoli. La scuola di Brunella ha perciò rappresentato un presidio per diverse famiglie di questo particolare territorio. E non è un caso che il numero degli iscritti sia in aumento». Queste richieste non sono state accolte. Per Dalu, quindi, «non si può parlare di piano condiviso con gli enti locali». Ma il Sindaco di Torpè non concorda neppure sulla questione “qualità”: «i risultati emersi dall'indagine del Dirigente scolastico mostrano i livelli raggiunti a Brunella e non c'è nessuna relazione tra pluriclasse e dispersione scolastica».
Che decisione prenderanno le famiglie in vista del prossimo anno scolastico? «Il rischio - così Dalu - è che si opti per Budoni. Ma li capirei. Del resto la distanza da Brunella, 6 chilometri, è inferiore rispetto a quella da percorrere per venire a Torpè, più del doppio e con strade peggiori. Consapevoli di ciò, nella nostra relazione sottolineavamo anche questo elemento». Che fare ora? «Nell'incontro che abbiamo organizzato mercoledì con i genitori e il Dirigente scolastico - ha proseguito il primo cittadino - ho annunciato che a breve avrò un incontro con l'assessore Firino, anche se la stessa mi ha detto che il Piano è ormai chiuso, e che con gli altri 28 sindaci coinvolti invieremo alla regione un documento. Una sorta di interpellanza al Consiglio regionale nella quale sono contenute tutte le nostre perplessità. Pare infatti che le 29 scuole indicate abbiano gli stessi requisiti e prerogative di quelle che invece rimarranno aperte. Chiederemo inoltre che tale Piano slitti di un anno». «Gli anni scorsi - ha concluso Antonella Dalu - le amministrazioni comunali concertavano con la Provincia e la stessa con in Ministero. Stavolta il Ministero ha delegato tutto alla Regione che ha sua volta ha fatto proprie delle linee guida persino più restrittive di quelle nazionali. Ecco perché stavolta si è deciso di chiudere la scuola di Brunella. Ma se è vero che la Regione con questo Piano spenderà di più fornendo i mezzi di trasporto e sostenendo spese per mantenerli:  tanto valeva investire quelle risorse per una scuola che fino ad oggi ha mostrato le sue qualità».

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