Attraverso una lettera indirizzata all'assessorato agli Enti locali, il sindaco Celentano ha chiesto alla Regione di «accelerare la procedura di acquisizione dei beni ex Laore». Già nel 2012, con delibera n° 60 del 12 dicembre, il Consiglio comunale aveva disposto di acquisire «a titolo gratuito» tali beni sulla base di quanto disposto dalla legge 386 del 1976. Nel giugno 2014, inoltre, allegando la delibera consiliare citata, il Comune aveva inviato una nota sollecitando «il trasferimento degli stessi a prezzo simbolico come previsto dalla legge regionale 5 dicembre 1995». Da qui la trasmissione alla Regione (da parte di Laore) dell'elenco dei beni richiesti. Tuttavia, per Celentano, «la Ras dopo due anni non ha ancora fatto conoscere il reale intendimento per il passaggio di detti beni, avendo gli uffici regionali semplicemente informato in merito alla redazione di una proposta strategica per l'utilizzo di tutti i beni presenti in Sardegna. Detta proposta è ancora all'esame dell'assessore regionale agli Enti locali». I beni ex Laore, nei disegni dell'Amministrazione, sono da utilizzare in sinergia con le terre di “Cuccuru su gattu” per unire agroalimentare e sviluppo sostenibile.