Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della cittadina Vincenza Sanna.
	Quanto deve essere lunga la lista delle persone che si lamentano per il degrado di questo paese? È proprio vero non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere. Sono una commerciante di La Caletta, la mia attività è situata di fronte ad una piazza e da parecchi mesi non viene più tagliata l'erba.
	Una piazza squallida, quasi totalmente ricoperta di cemento, iniziata quasi venti anni fa e mai ultimata, un bel biglietto da visita considerato che è all'ingresso della frazione. Questo paese non si dovrebbe chiamare Siniscola ma "tanto si pensa e niente si fa".
	Qualche settimana fa il sindaco nel rispondere ad una nota dei cittadini, ha detto che i lavori sono in linea con i tempi degli altri anni. Verissimo, infatti siamo sempre indietro anni luce in tutto e per tutto.
	Ma quando mai si aspetta il mese di luglio per fare un po' di pulizia? In un paese normale dovrebbe essere una costante la cura dell'ambiente che ci circonda, dove i nostri figli vanno a giocare e a studiare, serve anche per insegnargli che la cura del posto in cui vivono è importante, e per dare loro delle regole di vita. I nostri figli crescono in base all'educazione che ricevono. Quindi un'amministrazione deve dare il buon esempio partendo dalle piccole cose. Non c'è un posto a Siniscola che si possa identificare come "curato".
	Ma i nostri amministratori dove vivono? Quando passano tra le strade del proprio paese e vedono che il degrado gli fa da ombra, non provano vergogna nel pensare che ne sono responsabili? È forse il titolo di città che li autorizza eli giustifica a tascurarci in questo modo? Tutto questo mi fa rabbia e mi rattrista parecchio.      
	Si dice che da anni nei magazzini del comune ci sono delle panchine, perché non metterle a disposizione dei cittadini piuttosto che farle marcire? Sappiamo anche che abbiamo delle bellissime biciclette elettriche, perché non venderle ed utilizzare i soldi per sistemare i marciapiedi del lungo mare per esempio o in centro a La Caletta? Questa amministrazione fa acqua da tutte le parti. A proposito,  vogliamo parlare dell'incontro che c'è stato con il responsabile di Abbanoa? Un'assemblea studiata ad hoc per scrollarsi di dosso le colpe di una situazione che sta continuando ad inguaiare famiglie ed imprese. Un incontro atto a lavarsi la coscienza scaricando le responsabilità su Abbanoa; non che non le abbia, ma se il nostro comune avesse avuto più polso  in questa situazione e fosse uscito da Abbanoa, oggi i Siniscolesi non avrebbero avuto un altro macigno sulla schiena. Il responsabile della società ha esordito con tanti buoni propositi illudendo i presenti sulle bollette esose, sostenendo che le avrebbero dimezzate per via dell'acqua non potabile, ma che avendo ereditato una situazione difficile, e per colpa di regolamenti dettati dall'alto, tutto quello che ci aveva prospettato non si poteva fare. Abbiamo perso cinque ore di lavoro per farci prendere nuovamente in giro. Con questi comportamenti ci stanno svuotando l'anima oltre che le tasche. Continuano a dire che non ci sono soldi, ma 12.000 euro per una manifestazione sportiva ce li hanno. Ben vengano questi eventi, e non me ne vogliano gli organizzatori, ma se un comune non può permetterselo non utilizzi per pochi le risorse di tutti.
	Non è la prima volta che si parla delle potenzialità che il territorio offre per creare posti di lavoro, forse una piccola lista di suggerimenti serve per rinfrescare la memoria ai nostri amministratori. Una molto importante: il porto, considerato talmente poco ma ricco di grandi prospettive. Siti archeologici abbandonati e degradati, pinete lasciate allo sbando, uttilizzabili anche per percorsi naturalistici. Insomma abbiamo il pane ma non abbiamo i denti. Perché i siniscolesi devono sempre invidiare gli altri paesi che si organizzano pur non avendo tutte le risorse che abbiamo noi?
Vincenza Sanna