LA CALETTA - Una scacchiera gigante di quattro metri per quattro ha trasformato per un pomeriggio il sagrato della chiesa di N.S. di Fatima in un terreno da gioco per un'insolita sfida: il primo torneo di scacchi viventi.
Nelle 64 caselle bianche nere si sono mossi infatti re e regine (rigorosamente ornati di mantelli e corone), pedoni, alfieri (muniti di elmo), cavalli e torri.
I diversi “pezzi” sono stati animati dai piccoli giocatori del gruppo scacchi Siniscola e La Caletta che si muovevano in sintonia con le mosse attivate dai due giocatori sulla scacchiera tradizionale.
«Accanto a quella gigante - ha dichiarato l'insegnante Federico Giannoni - i due “mossieri” hanno giocato le partite le cui mosse a tavolino si rispecchiavano sul tappeto di caselle bianche e nere. La cosa più sorprendente è che anche i più piccoli sono stati in grado di orientarsi tra le caselle senza l'intervento di un adulto».
L'idea, «nata dai genitori dei ragazzi della frazione marina, è stata accolta – come asserito da Giannoni – in maniera entusiastica dai coetanei di Siniscola che si sono presentati numerosi ed agguerriti in questa simpatica sfida. Le parti si sono date battaglia in una competizione che si ispira a quella giocata ogni anno a Marostica, in provincia di Vicenza».
Ad aggiudicarsi il torneo di mercoledì 8 giugno i ragazzi di Siniscola: «I “pezzi bianchi” – ha concluso Giannoni - hanno vinto per 2-0 grazie agli scacchi matti eseguiti a tavolino da Mauro Contu e Francesco Biancu che hanno prevalso sui pur validi avversari Cristian Grecu e Gemma Soro. Al termine, ogni partecipante ha ricevuto una pergamena in ricordo dell'evento che si spera di ripetere e migliorare il prossimo anno».