La realizzazione del logo del Piedibus, attraverso un concorso di disegno riservato alle quinte classi delle scuole primarie di Siniscola, era uno dei progetti collegati alle attività dell'Ossispo, l'osservatorio intercomunale sulla sicurezza stradale che coinvolge i Comuni di Siniscola e Posada.
«Il Piedibus – aveva dichiarato lo scorso novembre l'ingegnere del Cirem Gianfranco Fancello – è un autobus umano formato da un gruppo di bambini a piedi, accompagnati da adulti. Ha un capolinea, ha delle fermate, ha degli orari da rispettare e un suo percorso prestabilito per andare e tornare da scuola».
Scortati a poppa e a prua da due accompagnatori (un “autista” e un “controllore”), i ragazzi dovrebbero percorrere alcune vie del centro urbano fino al caseggiato scolastico facendo “salire a bordo” i compagni nelle diverse fermate.
Il progetto concepito, finalizzato all'esercizio fisico, alla socialità e all'apprendimento di utili abilità nella sicurezza stradale, prevede inoltre il protagonismo dei ragazzi: muniti di libretto di contravvenzioni, come se fossero dei piccoli vigili urbani, potranno mettere delle “multe morali” a chi parcheggerà la propria auto in modo tale da ostruire il passaggio del “Piedibus”. Spazio anche alla cultura, grazie agli accompagnatori che spiegheranno ai bambini un po' di storia siniscolese.
Al momento non si sa quando e come l'esperimento partirà. Il progetto dovrà ora essere studiato nel dettaglio dalla nuova amministrazione comunale. Andranno poi viste le forme associative per la gestione dell'esperimento. A tal fine, Fancello non aveva escluso una consulenza dei genitori di Villacidro, centro del Medio Campidano dove il progetto va avanti ormai da anni.
Ma ora il logo c'è, è un “Millepiedibus” e lo hanno disegnato i ragazzi della quinta A dell'Istituto Bernardini che, in questo modo, si sono aggiudicati il concorso organizzato dal Cirem (Centro interuniversitario ricerche e mobilità dell'Università di Cagliari) e dal Comune. L'attestato è stato consegnato poco prima della fine dell'anno scolastico.
L'iniziativa è stata affiancata al progetto “Carreralonga”, una serie di lezioni incentrate sulla promozione della cultura della sicurezza stradale, sulla sensibilizzazione e sull'importanza del rispetto delle regole in strada, sui modi alternativi e sostenibili per andare a scuola.