Con una lettera inviata al presidente dell'Anci Sardegna e al presidente del Consiglio delle autonomie locali, il Sindaco di Siniscola Rocco Celentano ha manifestato le sue preoccupazioni per quella da lui ritenuta una «morsa della pressione fiscale locale voluta dallo Stato e imposta ai comuni».
La «grave crisi economica», il «preoccupante peggioramento della finanza comunale imputabile alla progressiva e consistente riduzione dei trasferimenti statali e regionali», «l'aumento indiscriminato delle tasse non commisurato al reddito a disposizione» e «l'ingiustizia della disparità di tariffa di smaltimento fra diverse zone della Sardegna» rappresentano secondo il primo cittadino un «problema per la tenuta democratica del rapporto tra amministrazioni e cittadini innescando forti tensioni sociali».
«I sindaci - ha rimarcato Celentano - non possono continuare a governare in un clima quotidiano di tensione e ostilità con la paura che possa degenerare in situazioni di violenza».
«Pertanto - si legge nelle conclusioni della lettera - occorre che l'Anci si faccia carico di promuovere la mobilitazione di tutti i sindaci della Sardegna, con azioni di protesta e di comunicazione rivolte ai cittadini, per chiedere allo Stato e alla Regione: un rinnovato confronto istituzionale che miri ad una effettiva riduzione dell'imposizione locale; l'eliminazione della confusione che si è generata sul piano giuridico ed amministrativo che rischia di trasformare il senso di responsabilità dei Comuni e degli amministratori in una complicità ad un percorso fiscale che finirà con il far pesare sempre più ai cittadini e alle cittadine le scelte finanziarie e fiscali di Regione e Stato; la fine di una politica di tagli eccessivi, ingiusti e insostenibili nei confronti degli Enti Locali, che trovano oggi conferma autorevole nelle posizioni espresse dalla Corte dei Conti».

