I “Cittadini in movimento” hanno «appreso con un sorriso sulle labbra (sebbene la voglia di piangere sia tanta) della nascita del nuovo comitato pro acqua di Locoli». Nel loro comunicato, in relazione alla possibilità di utilizzare le riserve idriche sotterranee del Monte Albo, si parla di «una soluzione spicciola ed assurda di facile presa: un buco lì un buco là e l'acqua arriverà nelle case di tutti. Una vera pazzia. Va bene che a Siniscola qualche privilegiato che usufruisce dell'acqua di Fruncu 'e Oche ce l'abbiamo già, e che lo stesso ritiene che il medesimo privilegio spetti a tutti. Ma a quale prezzo?».
La coordinatrice dei “Cittadini in movimento”, Vincenza Sanna, pone alcuni quesiti ad amministratori e comitato: «Ipotizziamo di bucare il monte, e che con questa operazione inizi un processo di prosciugamento delle sorgenti con la conseguenza di una desertificazione del territorio e scomparsa di flora e fauna. Ci avete mai pensato signori del comitato e amministratori? vi siete posti questo dubbio o avete la certezza che non succeda? Ricordatevi che la natura punisce sempre chi approfitta di lei e neanche in maniera delicata. Volete prendervi questa responsabilità nei confronti del paese e non solo? Ricordatevi che il Montalbo ha anche altri proprietari. Anziché iniziare opere nuove, inutili, dannose e irresponsabili, premete su Abbanoa affinché investa i soldi che ingiustamente ci pretende per raccogliere l'acqua che si disperde, per renderla potabile 365 giorni l'anno, per sistemare le perdite in tempo reale in modo tale da non sprecarla ulteriormente».
Da qui una proposta di raccolta firme «per non bucare il monte e per farci abbattere le bollette dei periodi di non potabilità, per avere le bollette ogni due mesi in modo che siano adeguate ai consumi di ogni utente, evitando i disagi che già conosciamo. Vi ricordiamo che l'acqua è un bene di tutti, va tutelata, e non deve essere un business per nessuno».