«La graduatoria finale non è mai stata redatta, non ne conosco l'esistenza». È la risposta dell'assessore dei Servizi sociali Marcello Dadea al quesito posto da Zente Nova sulla procedura relativa al bando per il Servizio civico. «Rimango stupito – ha aggiunto – dalle dichiarazioni del gruppo di opposizione. Da quale conoscenza occulta scaturisce tale certezza? Al contrario di quanto falsamente scrive Zente Nova, riprendendo il quesito posto del consigliere Fronteddu nello scorso Consiglio Comunale, l’assessore competente non ha mai fatto cenno (né direttamente, né indirettamente) all’esistenza di tale graduatoria».
Dadea ha dichiarato che il procedimento non è quindi «terminato in tutte le sue parti» e che all'iter si è inoltre aggiunta una nuova delibera (pubblicata ieri nell'Albo pretorio online): «L’attento esame del bando in essere ha evidenziato alcune contraddizioni tra il bando stesso ed il regolamento comunale, esattamente all’articolo 9. Pertanto, con la Giunta comunale, ho approvato, in data 25 agosto scorso, la deliberazione ad oggetto “Servizio Civico Comunale. Rettifica parziale degli indirizzi al responsabile dei Servizi Socio Assistenziali e riapertura termini presentazione delle domande”. Quanto sopra è scaturito, appunto, dalla necessità di legare il progetto comunale di Servizio civico al Regolamento comunale approvato dal Consiglio, e per proseguire nelle azioni di contrasto alle povertà secondo le modalità stabilite dalla legge regionale che prevedono forme alternative al contributo economico, favorendo l’inserimento sociale di persone e nuclei familiari che versano in grave stato di indigenza economica. Si specifica che la delibera dà ulteriori indirizzi al fine di ampliare la platea degli aventi diritto al sussidio del Servizio Civico Comunale, creando perequazione dei periodi lavorativi, estendendo in tale modo il numero dei cittadini interessati al sussidio, per la tipologia A, da n. 8 a n. 24 unità».
Secondo Dadea «questa opposizione dovrebbe ricercare certezze sugli atti pubblicati, non da compiacenti voci di corridoio e da coloro che seminano zizzanie improduttive. Quanto al presunto depotenziamento del settore dei Servizi Sociali, voglio precisare che il funzionario amministrativo non è stato trasferito, ma di fatto ha chiesto il trasferimento per incompatibilità ambientale ed è stato immediatamente sostituito, lasciando inalterato l’organico in forza».
Nelle sue conclusioni Dadea ha auspicato «di aver fatto chiarezza sull’argomento, ribadendo che sono sempre disponibile al dialogo, sostenendo a mia volta che si ha bisogno di efficienza nei tempi (rinunciando anche alle ferie), celerità nelle procedure (snellendo i procedimenti) e soprattutto tanta trasparenza ed onestà nei confronti di qualsiasi cittadino».

