Attraverso una delibera approvata nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha dichiarato «lo stato di calamità naturale in tutto il territorio comunale» e richiesto «un immediato intervento di carattere logistico e finanziario, indispensabile al fine di assicurare il ripristino dello status quo ante e il ristoro dei danni subiti» a seguito del «violento nubifragio del 30 settembre/2 ottobre».

Sollecitato anche «un apposito contributo sulle spese per gli interventi urgenti volti a fronteggiare l’emergenza verificatasi a seguito del dichiarato stato di calamità naturale, al fine di intervenire sul territorio e ripristinare le aree fortemente danneggiate, ad oggi, in corso di accertamento».

In riferimento all'«evento alluvionale» sono stati citati «innumerevoli e ingenti danni agli immobili pubblici e privati, nonché ai beni mobili, agli autoveicoli, alle colture ed al bestiame interessando tutto il territorio compreso, quello agricolo, comportando danni strutturali alle abitazioni, fenomeni di allagamento delle abitazioni e dei vani sottostanti, trasporto di fanghi, danneggiamento di strade, condotte idriche e fognarie compromettendo la funzionalità e la struttura non solo della rete viaria pubblica ma anche le strade vicinali ed interpoderali che attraversano fondi privati».

Il provvedimento, unitamente alla relazione allegata, è stato inviato alla presidenza Consiglio dei ministri, al ministro dell’Interno tramite la Prefettura, al ministro delle Risorse Agricole, al presidente della Giunta regionale, al presidente della Provincia di Nuoro, agli assessori regionali ai Lavori pubblici, all’Ambiente e Agricoltura e all’ Argea – Agenzia regionale per il sostegno all’agricoltura.