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Sport, Farris: «necessario che gli impianti sportivi si dotino di strumenti salvavita come i defibrillatori semiautomatici. Può acquistarli il Comune»

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Attraverso un testo che sarà protocollato in Comune nei prossimi giorni, l'esponente di Idea Siniscola Gianluigi Farris è intervenuto sul tema della sicurezza nella pratica sportiva. Il Consigliere “Tardelli” ha richiamato il decreto Balduzzi «recante la “Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale” e le “linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di aventuali altri dispositivi salvavita”».

Il decreto in questione «ha stabilito una serie di norme per le società sportive sia dilettantistiche che professionistiche sia dal punto di vista delle certificazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività sportiva che sull'utilizzo di strumenti salvavita come in particolare dei defibrillatori semiautomatici». Strumenti la cui dotazione «è obbligatoria dal 1° gennaio 2016».

Farris non ha mancato di fare riferimento «alla memoria dei casi più recenti: dal professionista Pier Mario Morosini deceduto in campo a Pescara nell'aprile 2012, ai casi meno noti dell'attività amatoriale come la recentissima vicenda nel Cagliaritano dove, il 3 ottobre scorso, il cinquantenne Gianni Asunis è morto in mezzo al campo nonostante i tentativi di rianimazione».

Episodi «drammatici che – secondo il Consigliere – evidenziano come sia importante il primo intervento e la dotazione strumentale di apparecchi fondamentali per il buon esito dell'intervento. La vita umana è molto più importante di quanto si creda».

Sebbene il comma 6 stabilisca che «l'onere della dotazione del defibrillatore semiautomatico e della sua manutenzione è a carico delle società», Tardelli ha ricordato che «le stesse operanti nel medesimo impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possono associarsi» e «demandarne l'onere della dotazione e della manutenzione al gestore della struttura attraverso un accordo che definisca anche le responsabilità in ordine all'uso e alla gestione».

Farris ha quindi asserito che «l'acquisto potrà essere effettuato dal Comune che determina, nel caso di più società nello stesso impianto sportivo, le competenze per le verifiche, i controlli e le manutenzioni previste per legge, la sostituzione delle piastre alla loro scadenza e il mantenimento in condizioni di operatività dell'apparato individuando, come previsto, l'operatore incaricato di verificarne regolarmente l'operatività».

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