Il piano del traffico è stato approvato nel maggio dell'anno scorso, ma i recenti incontri sulla sicurezza stradale e sulla mobilità urbana hanno riportato alla ribalta la discussione sulle rotatorie previste.
Esse, secondo Rocco Celentano, «sono finalizzate alla sostituzione della regolazione attuale del traffico con segnaletica di stop o precedenza e hanno l'obiettivo di mitigare o risolvere le criticità riscontrate nel corso delle indagini viabilistiche condotte sul sistema viario attuale».
Sempre secondo il primo cittadino, «le rotatorie consentono di migliorare le condizioni di sicurezza del traffico, una maggiore fluidità di marcia e la riduzione dei tempi di attesa fra gli ingressi. Inoltre migliorano l'ambiente urbano perché fungono anche da elementi di arredo».
Dopo la realizzazione di una prima rotonda tra Duai e le vie Matteotti e Conteddu, il piano traffico ne prevede altre quattro: una a La Caletta nell'intersezione tra la Provinciale 3 e la strada per S'Areranarju (la Giunta sostiene che «è già appaltata», che «i lavori partiranno a breve» e che «il costo dell'intervento è circa 40mila euro»); un'altra da realizzare nell'intersezione tra le vie Isalle, Gramsci e De Gasperi («finanziata con i fondi a valere sul IV e V programma di attuazione del piano nazionale sulla sicurezza stradale il cui costo è di circa 70mila euro»); la terza all'altezza del Poliambulatorio; la quarta nell'intersezione tra la Provinciale 3 e le vie Matteotti e Kolbe. Queste ultime due, ha dichiarato Celentano, sono «ricomprese in un progetto sugli ingressi il cui costo è di 400mila euro».
Non sono mancate le polemiche di Zente Nova che già si era espressa sull'infrastruttura realizzata nei pressi del cimitero definendola «asimmetrica»: «chi viene da via Conteddu, come prima, si deve fermare come se fosse allo stop per dare la precedenza a coloro che salgono da via Matteotti, alla faccia del flusso circolare continuo che una rotonda dovrebbe favorire».
Parere negativo è stato espresso anche per la rotonda tra La Caletta e Siniscola: «Realizzata dalla Provincia per la modica cifra di 600mila euro, è stata fatta per limitare il rischio di incidenti ma, a distanza di un paio di anni, già cinque macchine, un camion e un pullman si sono schiantati sopra».
Quanto alle nuove, il gruppo del consigliere Antonio Satta ha dichiarato che si ha a che fare con uno «sperpero di denaro pubblico» e che «soltanto quella prevista all'ingresso di La Caletta assolverà la propria funzione». Sconsigliata quella tra le vie Isalle, Gramsci e De Gasperi: «Potrebbe trovare una propria collocazione e logica, ma danneggerebbe le attività presenti all’altezza di quell’incrocio in quanto si eliminerebbero tutti i parcheggi circostanti». Le altre due, secondo il giudizio del gruppo di opposizione, «non si possono sentire».