Successivamente allo stanziamento regionale finalizzato alla valorizzazione del patrimonio boschivo in prossimità delle aree deindustrializzate (che, per quanto riguarda Siniscola, ammonta a 230mila euro), il sindaco Celentano ha inviato una nota all'Ente foreste per «accelerare i tempi di ricollocazione dei lavoratori ex Legler interessati».

«La nostra area – ha dichiarato il primo cittadino – è stata investita dalla crisi del tessile del gruppo Legler e sul perimetro dell'area esistono importanti attività di cavazione. La maggior parte dei disoccupati del gruppo Legler dello stabilimento di Siniscola risiedono nei Comuni di Siniscola e Posada».

Alla Direzione generale dell'Ente foreste è stata chiesta «la disponibilità ad eseguire la progettazione, la direzione dei lavori per gli interventi da prevedere» ricordando che vige un protocollo d'intesa sottoscritto dalle parti «per il recupero e il ripristino della funzionalità dei sistemi forestali artificiali litoranei nelle località marine di Berchida-Mandras, i cui interventi sono stati finanziati dall'Ente foreste nell'ambito di un progetto di fattibilità».

Secondo Celentano «l’Ente foreste ha dato parere positivo, a livello informale, al proseguimento della collaborazione per le finalità di cui alla delibera regionale 54/20 2015 (quella che introduce Siniscola e Posada nelle “aree deindustrializzate, Ndr). Ma – ha concluso – attendiamo dalla Regione la predisposizione degli atti per l’accreditamento dei fondi al Comune».