Si è tenuto mercoledì mattina, presso la sala consiliare del Comune di Siniscola, un incontro rivolto agli allevatori sul tema dell'echinococcosi cistica e sulla prevenzione incentrata sul corretto smaltimento dei resti animali.
L'assemblea è stata organizzata congiuntamente dall'amministrazione comunale, dall'Unione dei Comuni del Montalbo (presente Gianfranco Migliorisi), dalla Asl (rappresentata da Sergio Gabrielli) e dalla Fata assicurazioni (in sala Giovanni Bitti, Luca Zanetti, Gabriele Tasselli e Walter Fraschi).
«L’Echinococcosi cistica – così l'agronomo Bitti, raggiunto telefonicamente – è piuttosto radicato in Sardegna. A fronte di una media italiana di 2,4 pazienti coinvolti ogni 100mila abitanti, nell'isola arriviamo a quota 6,5. Va anche peggio in provincia di Nuoro con 12,2 pazienti. Tutto questo ha un notevole impatto sanitario, sociale ed economico. Basti pensare che la spesa annua regionale si aggira mediamente alle 700mila euro».
Una delle cause dello sviluppo di questa parassitosi è dovuto all'abbandono delle carcasse degli animali, possibile pasto per cani, non necessariamente randagi (si pensi a quelli di guardiania che entrano a contatto con scarti di macellazioni clandestine). É infatti nell'intestino del cane che alberga l'echinococco, le cui uova vengono eliminate nell'ambiente tramite le feci.
Durante la discussione è stata presentata la campagna di adesione alle polizze agevolate finalizzate allo smaltimento delle carcasse. I contributi pubblici unitamente all'intervento del Comune di Siniscola e dell'Unione dei Comuni del Montalbo fanno sì che «il prezzo della polizza – come si legge in una nota della Fata – sia fissato a 0,06 centesimi per capo di bestiame ovino».
Alla campagna potranno aderire gli imprenditori agricoli titolari di Partita IVA in agricoltura, regolarmente iscritti alla Camera di commercio e detentori di Registro di stalla aggiornato. Per informazioni sui preventivi, sui costi di adesione e sulla modulistica è possibile contattare i numeri 348/4069671 (coronas-sannia@libero.it) e 347/9604090 (fata_nuoro@tiscali.it)
