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Manifestazione Coldiretti a Cagliari, in sessanta da Siniscola per un congruo prezzo del latte e una maggiore tutela delle produzioni. Farris: «Supportiamo le battaglie dei pastori»

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Una sessantina di lavoratori del mondo rurale del nostro territorio ha partecipato ieri a Cagliari alla tappa sarda del tour Coldiretti “Le Rægioni del cuore”. I temi dell'incontro, calendarizzato da tempo, si sono incrociati con gli avvenimenti dei giorni scorsi legati al pecorino e alle produzioni rumene che vedono coinvolta la ditta F.lli Pinna di Thiesi.

Altro tema, sempre nell'agenda degli operatori del settore, è stato quello del prezzo del latte. «Nel giro di un anno – ha dichiarato l'allevatore Giuseppe Marrante di ritorno dalla manifestazione – è calato da 1,10 euro a 80 centesimi. È questo il costo che sostengono per un litro di latte che noi gli conferiamo. A ciò si aggiunge la questione del formaggio prodotto in Romania e commercializzato come se fosse sardo. Los amus fatos mannos nois a sos industriales, certe uscite sul confronto tra latte sardo e rumeno potevano risparmiarsele. Ringrazio al tempo stesso Coldiretti per la sua battaglia sul fronte della tracciabilità».

Insieme agli allevatori erano presenti anche il sindaco Gian Luigi Farris e l'assessore dell'Agricoltura Antonio Bellu. «Ringrazio i pastori sinscolesi che ci hanno invitato – ha dichiarato Farris –, stiamo al loro fianco e supportiamo le loro battaglie. Il latte sardo non ha eguali e va maggiormente tutelato. Su questo versante mi rassicurano gli impegni presi oggi (ieri, Ndr) dal presidente della Giunta regionale». Oltre a Pigliaru era presente anche il viceministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero.

«È stata una grande manifestazione – hanno dichiarato Alessandro Serra e Simone Cualbu, rispettivamente direttore e presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra – con oltre 5mila persone. Ha partecipato tutto l'organigramma della confederazione, a partire dai vertici nazionali. Chi ha fatto parte della vasta platea ha avuto modo di confrontare le proprie esperienze».

In merito alla questione latte, Serra e Cualbu hanno aggiunto che «quello rumeno viene prodotto facendo leva sullo sfruttamento di una forza lavoro che non ha oneri di gestione pari ai nostri. Inoltre non ci sono gli stessi controlli».

Direttore e presidente hanno infine ringraziato i referenti territoriali dell'organizzazione: «In Baronia abbiamo delle persone valide e qualificate al servizio dei nostri utenti. Il loro impegno è eccezionale».

 

 

 

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