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Problematiche idrico-potabili, Farris presenta un esposto alla Procura della Repubblica. Chiesti «provvedimenti opportuni e necessari affinché l'acqua risulti essere costantemente potabile»

Il primo cittadino: «A fronte dei prelievi effettuati il 21 gli esiti mi sono stati comunicati soltanto tre giorni dopo». Rinviato a martedì 5 luglio l'incontro con Abbanoa previsto per oggi

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Come annunciato durante la prima seduta consiliare di questa legislatura, nella giornata di oggi si sarebbe dovuto tenere un incontro tra l'amministrazione comunale e Abbanoa. Ma - è quanto si legge in una comunicazione inviata dal sindaco ai consiglieri di minoranza e ai «rappresentanti dei comitati spontanei per i problemi idrico-potabili» - l'incontro è stato rinviato al 5 luglio presso la Sala delle adunanze alle 10.30. Motivi dello spostamento i «sopraggiunti motivi organizzativi da parte dell'amministratore unico di Abbanoa, Dottor Alessandro Ramazzotti».

Nel frattempo, il primo cittadino ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica «per il tramite della compagnia dei Carabinieri di Siniscola».

«A pochi giorni dal mio insediamento – è quanto si legge nel documento – è giunta sul mio tavolo la comunicazione del Sian della Asl di Nuoro con la quale mi venivano comunicati gli esiti degli esami microbiologici relativi ai campioni di acqua prelevati in data 21 giugno. Mi sono subito attivato per avvisare la popolazione e, al contempo, per vietare l'uso su tutto il territorio attraverso l'emanazione dell'ordinanza n°34. Tale mio primo atto, tuttavia, è l'ultimo di una lunga serie».

Sottolineato il «ritardo con il quale sono stato informato»: «A fronte dei prelievi effettuati il 21 – prosegue l'esposto – gli esiti mi sono stati comunicati soltanto tre giorni dopo».

In merito al diritto alla salute, Farris ha dichiarato che «è giornalmente calpestato sia dal gestore Abbanoa, che evidentemente omette di adottare i provvedimenti opportuni e necessari affinché l'acqua risulti essere costantemente potabile, e sia dall'Egas, che ha precisi compiti di controllo e di indirizzo sull'ente gestore».

Citate, inoltre, le ripercussioni sull'economia locale: «Va da sé che con la stagione estiva inoltrata, tali problematiche assumono anche una valenza di carattere economico ponendo gli operatori del settore nell'impossibilità di offrire adeguatamente i servizi ai propri concittadini e ai turisti».

Nella parte dispositivo, la richiesta del sindaco al procuratore della Repubblica: «Se competente, svolte le opportune indagini e acquisita l'ulteriore documentazione ritenuta necessaria, eserciti, qualora nei fatti narrati siano ravvisabili comportamenti penalmente rilevanti, l'azione penale nei confronti di chi, eventualmente, dovesse essere ritenuto responsabile, a vario titolo, di violazioni di legge».

 

 

 

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