Partecipa a SiniscolaNotizie.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Scuola media La Caletta, il dibattito dopo l'inaugurazione. Satta: «Meriti della Giunta precedente». Carta: «Quando si inaugura un'opera si deve invitare l'intero Consiglio»

Condividi su:

«Ci tocca fare l'avvocato del diavolo, ma per quella scuola la Giunta Farris ha speso 20mila euro, quella guidata da Celentano 500mila». Con queste parole Antonio Satta, consigliere di Zente Nova/UpS, ha commentato le dichiarazioni degli esponenti della Giunta Farris in merito all'inaugurazione della nuova struttura di La Caletta che ospita, da mercoledì, tre classi della secondaria di primo grado.

«Troviamo scorretto – così Satta – aver inaugurato la scuola senza aver invitato l’ex sindaco Rocco Celentano e l’ex assessore dei Lavori pubblici Lucio Carta. Ed è altrettanto scorretto prendersi meriti che non son propri. Perché è stato il precedente esecutivo ad approvare il progetto della nuova scuola media, ad aver ha acceso il mutuo e appaltato i lavori. Lavori che per il 90% sono stati eseguiti durante la scorsa legislatura e che, solo in corso d’opera, sono stati portati parzialmente a termine dalla nuova amministrazione. La nuova Giunta non ha fatto altro che finalizzare dei lavori in corso, peraltro in fase avanzata. Sarebbe stato un gesto elegante, nonché aderente alla realtà, che insieme al nuovo sindaco, nella foto, comparissero anche Celentano e Lucio Carta. Questione di stile, evidentemente. O di opportunismo politico?».

Per il capogruppo di una delle tre formazioni di minoranza «i 100 giorni di amministrazione sono trascorsi ma ancora non si vede niente, se non quanto in piena continuità col passato: delibere, affidamenti, campeggio “Le ginestre”, sorteggio scrutatori etc.».

Per Lucio Carta, che nel quinquennio appena trascorso ricopriva gli stessi incarichi di Marco Fadda, «la continuità amministrativa va bene, ma il vicesindaco non può fare proprie le azioni altrui. La scuola di La Caletta era pressoché ultimata nel mese di aprile. Hanno fatto solo il piazzale e la recinzione. Di più, hanno aspettato all'ultimo momento per fare gli allacci».

Citata anche la questione del terreno gravato da uso civico: «Sebbene dicano che è in fase di definizione, si preoccupino di liberare al più presto quell'area che non è usucapibile e che, contrariamente a quanto detto in sedi ufficiali, non è posseduta da 60 anni».

«Infine – ha concluso l'esponente del Pd –, quando si inaugura un'opera deve essere invitato l'intero Consiglio comunale. Non c'è una norma che lo prevede ma è corretta prassi istituzionale».

 

 

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook