Le problematiche relative alla qualità del servizio idrico continuano a dettare l'agenda del dibattito politico siniscolese. Sul tema è intervenuta anche Orgoglio Siniscola, la formazione che attualmente guida il governo cittadino.

«Fra i tanti problemi – è quanto si legge in un comunicato – che attanagliano Siniscola, a parte il più importante legato all'alto livello di disoccupazione raggiunto, il più sentito dall'intera popolazione è, senza ombra di dubbio, quello relativo alla gestione del servizio dell'acqua potabile. Ormai sono tantissimi anni che a Siniscola viene erogata acqua di pessima qualità proveniente per lo più dalla diga di Torpè; potabilizzatori non adeguati per la lavorazione di acqua molto sporca e rete idrica colabrodo fanno sì che a Siniscola sono più i giorni che viene erogata acqua non potabile che quelli in cui la stessa risulta potabile, coincidenti, questi ultimi, con il periodo di massima portata della fonte di "Fruncu 'e Oche"».

Per la coalizione di centrodestra «la situazione risulta di non facile soluzione, anche se ciò non giustifica certamente chi ha governato il paese negli ultimi vent'anni senza essere riusciti a dare una soluzione al problema».

Presente, nel comunicato, una risposta alle dichiarazioni di Paolo Carzedda (secondo il quale «con l’attuale amministrazione non c’è dialogo perché pregiudizialmente ha escluso il Comitato “Pro acqua Locoli” da tutti gli incontri svoltisi, pur essendo portatore di interessi collettivi»).

«È vero – così il gruppo di maggioranza –, si sono spesi fiumi di parole in tutti questi anni contribuendo così a creare un interesse necessario intorno al problema, compreso quello del comitato che, se realmente spinto da un interesse comune, aveva il dovere di presentarsi alla nuova amministrazione comunale, in quanto a quest’ultima sconosciuto. Non con comunicati strumentali a mezzo stampa, dettati dalle precedenti amministrazioni politiche con il solo intento di attaccare la nuova compagine amministrativa, ma con reali tavoli di confronto, mai richiesti, si devono trovare i punti per costruire la migliore soluzione al grave problema dell’acqua. Questo, ovviamente, non è da ostacolo alcuno; quando il comitato lo riterrà opportuno, può sempre avanzare proposte all'amministrazione che da tempo, specie in queste ultime settimane, sta valutando varie soluzioni per porre fine all'annoso problema».

Annunciata, infine, l'organizzazione di «un dibattito pubblico, alla presenza di esperti, per capire meglio la via più giusta e breve da intraprendere»: «Non vi è dubbio – si legge nelle conclusioni – che l'emungimento dell'acqua di falda in località "Locoli" sarebbe la soluzione ideale principalmente per la purezza e quindi di conseguenza per un minor trattamento in superficie. È ovvio che lo sfruttamento della falda presuppone degli studi approfonditi, ed in parte ci sono, che devono essere supportati da prove pratiche che garantiscano un ricambio costante del fluido consolidando, così, la buona riuscita dell'intervento».