«È vero, il contratto è un capestro ereditato dalla Giunta precedente, lo abbiamo contestato a suo tempo e lo facciamo ora. Rimane il fatto che quel contratto non impone l’obbligo di esternalizzare a terze parti la riscossione coattiva dei tributi. Infatti, quella è una opzione, cioè una libera scelta». È quanto si legge nella nota di Zente Nova – UpS in risposta al precedente comunicato della maggioranza Farris.
Per il gruppo di Satta e Fronteddu, la nuova Giunta ha «liberamente e consapevolmente deciso di dare tutta la procedura di riscossione delle somme non pagate dai cittadini negli anni passati a favore della onnipresente C&C, la quale società, proprio come a suo tempo Equitalia, si preoccuperà di effettuare la riscossione coattiva mediante la emissione delle ingiunzioni di pagamento e delle successive procedure cautelari, conservative ed esecutive».
Dopo aver citato nuovamente l'aggio del 25% sul totale recuperato, il gruppo di opposizione è intervenuto sulla questione delle indennità. «È tragicomico sentire la Giunta Farris, che dopo trent’anni ha portato dei dipendenti comunali a manifestare sotto il Palazzo, accusare l’opposizione di “costruire castelli accusatori nei confronti dei dipendenti comunali”. Non abbiamo mosso nessuna accusa. Al contrario, abbiamo avanzato delle considerazioni in merito alle retribuzioni derivate dall’indennità di posizione (e risultato) fruite dalla responsabile dell’Ufficio Tributi. Considerata l’esternalizzazione quasi totale del servizio (dai manifesti alla Tari) forse sarebbe il caso di rivedere l’indennità di posizione e quella di risultato alla luce del fatto che il carico di lavoro, il numero e la complessità delle funzioni, nonché il livello di responsabilità sono fortemente delegati e ridimensionati».
A conclusione della nota un invito alla maggioranza: «Buona cosa sarebbe che la Giunta non firmasse i propri comunicati politici contro l’opposizione quale “Amministrazione comunale”. Dell’amministrazione comunale fa parte anche l’opposizione».
