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«Peti cocone!», strade gioiosamente popolate dai bimbi

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Dolci, caramelle, cioccolatini, frutta secca. Anche quest'anno i bambini siniscolesi hanno potuto riempire federe (sas cussineras), buste e zaini rinnovando la tradizione del Peti cocone. «Siamo contentissimi – ha esclamato uno di loro –, è una bellissima giornata di festa da trascorrere tutti assieme». «E poi oggi non siamo andati a scuola», ha aggiunto un altro bimbo.

Gioia condivisa anche dalle madri e dai padri (vere e proprie guide tra le vie del centro urbano), dai residenti (ben disposti ad aprire le porte e, qualcuno, a posizionare i cesti all'esterno dell'abitazione) e dai titolari delle attività commerciali (sommersi da un fiume di festosità).

Anche quest’anno alcuni genitori hanno espresso disappunto in riferimento alla regolamentazione del traffico. «Si potevano chiudere le vie principali per qualche ora», hanno sottolineato.

La Leva del 1972 (che organizzerà la prossima festa delle Grazie) ha allestito in piazza Mercato un proprio stand con musica, palloncini, sacchetti di pop corn, crackers, merendine e panini con crema di nocciole. Con le loro magliette gialle, i coetanei hanno accolto numerosi bambini. Nei pressi di piazza San Giovanni erano invece presenti i fedales del 1980 (coloro che stileranno il programma della festa patronale che si terrà a giugno) con i loro sacchetti di caramelle.

Tra i piccoli questuanti anche Fallou: «Anche in Senegal - queste le parole della madre - commemoriamo i defunti. Durante il Tamkarite i bambini bussano alle porte delle case ricevendo riso, biscotti e anche soldi. Sono accompagnati dai tamburi e dagli adulti. Tra questi ultimi i maschi si vestono da donna e viceversa».

Quella del 2 novembre, complice il cielo sereno e un tiepido sole di novembre, è stata una giornata segnata dai sorrisi scolpiti nei visi delle persone. Anche quest'anno i piccoli protagonisti hanno lasciato la propria impronta nel sentiero di una tradizione destinata a perdurare.

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