C’è anche la grotta di Gana ‘e Gortoe all’interno del progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale “Sardegna, terra unica”. L’idea, nata dall’associazione “Àndala Noa”, realtà attiva nel campo della cultura con sede a Borutta, è nata due anni fa. Il primo passo del progetto consisteva in un concorso di idee (aperto ai laureati in discipline umanistiche) per la creazione di un testo divulgativo sulle peculiarità linguistiche, culturali, storiche, artistiche, archeologiche, paesaggistico-ambientali ed enogastronomiche della Sardegna. Il testo selezionato è stato successivamente tradotto in tedesco, in inglese, in francese, in castigliano, in catalano e in sardo (lingua che primeggia nel materiale realizzato). «Unica – inizia così l’elaborato – come l’impronta della moltitudine umana che da millenni transita e danza nel Mediterraneo seminando culture, conoscenze, ricordi e sogni. Unica come la sommatoria dei venti che carezza coste, rilievi e campi, che curva alberi, che scolpisce elefanti e selle di diavoli, che soffia sui fuochi invernali e apotropaici di matrice pagana». Il testo è affiancato da una mappa con 25 musei, 4 musei d’arte, 19 siti archeologici, 11 chiese romaniche, 5 aree naturali (tra cui la grotta di Gana ‘e Gortoe) e 5 “àteras destinatziones turìsticas”. «La grotta Gana 'e Gortoe – spiegano da Àndala Noa - si trova a Siniscola ed è stata inserita nel progetto "Sardegna, terra unica" perché si tratta di un sito archeologico e naturalistico visitabile». Nel febbraio del 2018 Àndala Noa aveva annunciato agli organismi gestori dei beni culturali l’apertura dei termini per l’adesione gratuita al progetto. La grotta è attualmente gestita dall’associazione Lea Hydromantes.