Brutta avventura per un bimbo di 21 mesi e per la sua famiglia. Nella mattinata di domenica 12 ottobre, il piccolo è stato colpito in pieno volto da un petardo che gli ha causato un'ustione di primo grado e la lesione della cornea, rendendo necessario l'intervento dell'ambulanza per un immediato trasporto al S. Francesco di Nuoro. L'autore del gesto, dileguatosi, non è stato attualmente identificato. Nei momenti immediatamente successivi al grave episodio, lo scoppio dei petardi non ha accennato a cessare ma ha proseguito. Attualmente il piccolo è sotto antidolorifici e notevolmente provato dalla spaventosa esperienza. L'accaduto rende inevitabile una riflessione sulla necessità di tutelare le fasce più indifese e garantire lo svolgimento delle manifestazioni secondo le regole della convivenza civile. Questo il racconto della madre del bimbo:
«Sono molto amareggiata e dispiaciuta. Il mio piccolo di 21 mesi, domenica 12 ottobre alle ore 11:30 del mattino, è stato colpito da un petardo; portato a Nuoro in ambulanza,  gli è stata diagnosticata una ustione di primo grado e la lesione della cornea. Poteva perdere un occhio. I medici disgustati mi hanno detto com'è possibile scoppiare ancora petardi in mezzo alle persone e soprattutto bambini. Oggi ho chiamato più volte in Comune: mi hanno detto che stamattina erano in riunione e che il Sindaco è fuori sede. Ho addirittura richiamato questo pomeriggio ma nessuno è disponibile per queste sciocchezze. Eppure il fatto era noto già da domenica. Sono certa e convinta che se il petardo avesse colpito qualche parente o qualcuno di questa Giunta la notizia avrebbe fatto più clamore. Ci vuole così tanto per fare un' ordinanza? Grazie ai cittadini di Siniscola per l'affetto dimostrato al mio bambino, ma provo ribrezzo per l'indifferenza che ha dimostrato la Giunta nei confronti di un bimbo la cui unica colpa è stata uscire ad una festa con la sua famiglia».