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LiberaMente: «Le calunnie della maggioranza nei confronti di Zente Nova sono il termometro della loro insofferenza. C’è più dignità nel dimettersi»

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«La maggioranza che da cinque anni amministra il paese se la suona e se la canta, disegnando lei sì, scenari di grande occupazione e lavoro, abbassamenti delle tasse, e rivendicando grandi meriti di buon governo. Questa maggioranza e questo sindaco, loro sì, vivono nel mondo del palazzo, inteso come potere, nel quale si credono Dio in terra, e si dicono pure pronti a ripresentarsi alle elezioni del maggio 2016». È quanto dichiarato dai consiglieri di LiberaMente, a fronte del comunicato firmato dai partiti di maggioranza e indirizzato all'esponente di Zente Nova Antonio Satta.

Per il gruppo dei consiglieri Nino Fronteddu e Pierpaolo Coronas «sarebbe opportuno un passo indietro, non solo rispetto al paese, ma anche ai loro stessi partiti, lasciando che il paese scelga senza imbarazzi una classe politica più adeguata. Questo modello di maggioranza, per rimanere alla provincia di Nuoro, ha da tempo perso il governo dei comuni di Macomer, Dorgali e Orosei, ha recentemente perso quello del Comune di Nuoro e Orgosolo ora, si appresta a perdere quello di Siniscola, dimostrando se ancora ce ne fosse bisogno che i cittadini, quelli seri, quelli che vogliono il buon governo, gli hanno girato le spalle».

Nel merito delle questioni sollevate, gli esponenti di LiberaMente sono intervenuti sul fronte del lavoro e delle tasse locali: «Se andiamo all’ufficio di collocamento e chiedete quanti erano i disoccupati a maggio 2011, quando sono entrati ad amministrare, e quanti sono ora che si accingono ad andarsene, saranno certamente intorno al migliaio in più e non in meno come loro dichiarano. Se chiediamo a qualsiasi cittadino quante sono le persone che dal loro ingresso sono dovute scappare all’estero per la fame e per l’impossibilità di vedere uno straccio di lavoro, anche precario, tutti vi diranno che sono diverse centinaia. Se prendete le bollette del 2011 delle tasse comunali sulla casa e prendete le ultime, nonostante l’abbassamento fatto apposta l’ultimo anno per ingannare gli elettori che stupidi non sono, vi renderete conto che anche con le ultime riduzioni sono aumentate di oltre il 150%, cioè più di una volta e mezza grazie al loro appalto dei rifiuti da 35 milioni di euro che purtroppo stiamo pagando salatamente noi».

Citati anche «gli ultimi avvisi sui passi carrabili arrivati sotto natale come il panettone inviato da questa Giunta, cercati da una ditta (a cui questa amministrazione ha dato l’appalto) che incamera la maggior parte del denaro richiesto e lo porta fuori da Siniscola; questo si chiama creare le condizioni per vessare i cittadini con pagamenti che non porteranno nessun beneficio alla comunità».

Dopo una serie di passaggi sul campeggio le Ginestre («continua ad essere abbandonato»), sulle diverse ordinanze di non potabilità dell'acqua, sul paese «privo di ogni decoro degno di tale nome», e sulle assunzioni e gli appalti «regolari ma sempre ai soliti noti», i membri di LiberaMente hanno concluso dichiarando che «le calunnie nei confronti delle opposizioni e in particolare del gruppo Zente Nova, altro non sono che il termometro della loro insofferenza, perchè essi stessi sono consapevoli del loro fallimento politico. C’è più dignità nel dimettersi e riconoscere i propri errori che perseverare nel creare danni al paese che non lo merita».

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