La sezione locale del Pd si è riunita venerdì sera per affrontare le problematiche emerse nelle settimane scorse in riferimento alle prossime elezioni comunali. Il risultato raggiunto pare mettere d'accordo le diverse anime presenti all'interno del partito. «Creeremo le condizioni per allargare la coalizione – ha dichiarato il segretario Lorenzo Pau – ma il nostro riferimento è il centrosinistra. Porteremo avanti un progetto politico che punti al rinnovamento dell'amministrazione e sulla base di ciò ci confronteremo con le altre forze politiche, con pari dignità. I nomi, e anche le modalità per poterli individuare, saranno una conseguenza».

Nessuna convergenza con forze politiche organiche al centrodestra, quindi. Ipotesi che, sebbene emersa nei giorni scorsi come mera indiscrezione, aveva provocato una levata di scudi da parte di Lucio Carta. L'attuale vicesindaco si era schierato pubblicamente contro la prospettiva di «formazioni politiche pasticciate che porterebbero all'ingovernabilità della nostra città». Pare quindi che l'attuale coalizione (Pd, Psi, Upc e indipendenti) sia intatta.

Rimane ora da capire se, e come, altre forze politiche si uniranno al progetto politico del centrosinistra siniscolese. I sardisti continuano ad essere visti come un potenziale alleato. Anche Pau, come Carta, riconosce «la tradizione progressista del Psd'Az», ma per i quattro mori siniscolesi (che in questa fase stanno procedendo in sintonia con il medico Gian Pietro Gusai) la conditio sine qua non rimane il «rinnovamento generale della nomenclatura». Il che equivarrebbe non solo a un passo indietro dell'attuale sindaco Celentano, ma anche di alcuni componenti della Giunta con diverse legislature alle spalle.

«Rinnovamento che pretendiamo da chiunque», ha aggiunto il segretario locale Salvatore Guiso. Condizioni che verranno certamente poste nell'imminente incontro con il gruppo di Idea Siniscola.

Tre o quattro liste?