Con un documento fresco di stampa (clicca qui per leggere il testo integrale) il movimento Zente Nova, presente anche in consiglio comunale, spiega le ragioni della propria astensione nell'imminente tornata elettorale. Nessuna fiducia nelle forze in campo. Ma la sua motivazione nascerebbe anche dalla consapevolezza che la crisi sta uccidendo la democrazia lasciando voce in capitolo solo ai mercati. Un vero e proprio disegno a discapito dei più deboli: «solo la presa di coscienza e il conflitto sociale rappresentano l'unico ostacolo reale a questo progetto». Ma è in questa crisi che si propone l'attività “costituente”; «oggi, il compito di chi vuole invertire la tendenza della crisi diventa quello di dare corpo e voce all'opposizione sociale e popolare attraverso una forte soggettività e mobilitazione nei posti di lavoro, nelle strade, nelle scuole, ancor prima che nelle pareti anguste di un seggio elettorale» afferma Zente Nova.